Stazione Milano Centrale
Comune di Milano
Progetto di
recupero e adeguamento funzionale
Ali laterali
Opere architettoniche
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
RL_1000_02_0
I. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO ARCHITETTONICO
1. DESCRIZIONE FUNZIONALE DEL PROGETTO
ARCHITETTONICO
II. DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI
1.1 Suddivisione dell’ intervento in
aree
2.3 Settore 2 - Ali est e ovest -
(rampe di collegamento)
2.4 Settori 3 e 4 - Ali est e ovest
2.5 Risanamento e trattamento
impermeabilizzante di superfici in calcestruzzo
3.1 Settori 3 e 4 - Ali est e ovest
3.2 Risanamento e trattamento
impermeabilizzante di superfici in calcestruzzo
4. SPOGLIATOI E SERVIZI IGIENICI
5. ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICHE
Il progetto
oggetto della presente Descrizione delle lavorazioni è relativo al recupero e
all’adeguamento funzionale delle ali laterali della Stazione Centrale di Milano
prospicienti Via Aporti e Via Sammartini e comprese tra gli attraversamenti di
Via Tonale e Viale Brianza.
L’area di
intervento complessiva è di circa 36.800 mq, di cui circa 20.200 mq al piano
interrato e 16.600 mq al piano terra. Le superfici indicate sono comprensive di
corridoi e spazi di percorrenza in genere; includono inoltre anche le superfici
destinate a piani di carico, ubicate al piano terra alla quota stradale.
Gli interventi
previsti sono finalizzati a razionalizzare l’utilizzo degli ampi spazi
esistenti, tramite sostanziali opere di bonifica ai piani interrati e terra e
tramite la realizzazione di nuove scale e montacarichi che, strutturandosi
quali elementi di interconnessione degli spazi verticali, consentono di
articolare in maniera efficiente i percorsi principali destinati alla
movimentazione delle merci e allo smaltimento dei rifiuti.
La prevista
installazione di numerose nuove attrezzature di collegamento e sollevamento
(scale e montacarichi), oltre ad individuare percorsi alternativi o specifici
al raggiungimento delle diverse zone della stazione, anche da parte dei
disabili, consente una corretta individuazione ed articolazione dei percorsi di
fuga verso le uscite di emergenza.
Oltre agli
interventi di tipo civile e strutturale, è previsto il completo rifacimento di
tutti gli impianti tecnologici in modo da adeguarne le caratteristiche alle
nuove conformazioni ed utilizzo delle aree, con particolare attenzione alle
vigenti norme di sicurezza ed igienico-sanitarie.
Le opere di
recupero e di adeguamento interessano:
- Le aree esistenti destinate a
magazzini e depositi, allocate ai piani terreno ed interrato delle ali laterali
comprese tra Via Tonale e Viale Brianza e prospicienti rispettivamente Via
Aporti e Via Sammartini.
- Le due gallerie trasversali di
collegamento tra le ali (galleria dei transiti e galleria dei montacarichi), su
più livelli.
- La galleria centrale (su due
livelli) e parte del corpo di collegamento trasversale situato al piano terra
su via Tonale.
Tali opere sono da
intendersi come completamento del progetto di recupero e adeguamento del
fabbricato viaggiatori (settore 1), descritto negli elaborati specifici.
La descrizione delle lavorazioni illustra nel
dettaglio tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed
economica dell’oggetto dell’Appalto, ad integrazione degli aspetti non
pienamente deducibili dagli elaborati grafici del progetto definitivo e dalle
Specificazioni delle prescrizioni tecniche.
Prima dell’inizio di qualunque lavoro edile o
impiantistico andranno eseguite le seguenti rimozioni:
- Apparecchi igienico-sanitari comprensivi
delle relative tubazioni di adduzione e di scarico.
- Apparecchi di riscaldamento/condizionamento
comprensivi delle relative tubazioni di adduzione e di ritorno.
- Impianti elettrico e speciali
(telecomunicazioni) comprensivi di quadri, corpi illuminanti, scatole di
derivazione ecc.
Tutte le rimozioni impiantistiche andranno
eseguite in modo tale da non interrompere mai le erogazioni di acqua, gas ed
energia elettrica, o di qualunque altro fluido, ad altre zone della Stazione.
Per facilitare la lettura del progetto si è
suddiviso l’intervento in settori:
Una partizione orizzontale in quattro settori
trasversali:
Fabbricato
viaggiatori (non oggetto di questa descrizione)
Ali
lato F.Aporti - Sammartini
Settore 2
Settore 3
Settore 4
Esiste inoltre una partizione verticale, in
due livelli principali, corrispondenti a:
Piano interrato
Piano terra
Prima dell’inizio
di qualunque lavoro edile o impiantistico si deve procedere allo sgombero di
tutti i materiali presenti in loco (arredi, suppellettili, detriti, immondizia,
ecc.), con carico e trasporto alle pubbliche discariche dei materiali o
accatastamento nell’ambito del cantiere con eventuale cernita degli stessi, il
tutto secondo le indicazione della D.L.
Eventuale presenza
di materiali tossici e nocivi, o presunti tali (amianto, solventi, oli, ecc.)
dovrà essere segnalata alla D.L. per i provvedimenti del caso.
La raccolta e lo
smistamento dei rifiuti dovranno avvenire in modo differenziato, separando le
tipologie di materiali.
Prima dell’inizio
di qualunque lavoro edile o impiantistico si dovrà procedere alla bonifica
degli spazi onde renderli idonei alla permanenza delle maestranze.
Le operazioni di
bonifica vanno effettuate con l’impiego di Ditte autorizzate, per la raccolta,
il trasporto, lo stoccaggio provvisorio e lo smaltimento di rifiuti speciali
quali ad esempio:
- morchie e fondami di serbatoi
contenenti oli e prodotti petroliferi in genere;
- fanghi di varia natura e
origine;
- oli esausti, emulsioni oleose
e simili;
- terreni contaminati;
- serbatoi dismessi;
- vernici, solventi e similari;
- acque inquinate;
- manufatti contenenti amianto;
Il trasporto dovrà
essere effettuato con automezzi (compattatori scarrabili, autospurghi, ecc...)’
dotati di tutte le attrezzature idonee ed autorizzati ai sensi del D.Lgs 22/97
e successive integrazioni.
Lo stoccaggio
dovrà avvenire presso Ditte dotate di un deposito di stoccaggio provvisorio
autorizzato per tutte le tipologie di rifiuti (area stoccaggio liquidi con
serbatoi dislocati in vasche a tenuta; area per lo stoccaggio di fusti di
lamiera; piazzole per lo stoccaggio di rifiuti solidi come lattine, plastica.
ferro, filtri olio, ecc...); vasche a tenuta per lo stoccaggio di terreni e
fanghi inquinati.
In questa zona
sono previste le seguenti lavorazioni:
• Rimozione pavimentazione di qualsiasi tipo
e relativi sottofondi.
• Rimozione del massetto di pavimentazione controterra.
• Scavo di sbancamento generale sino alla
quota di - cm 60 dal p.p.f. di progetto.
• Strato di ghiaione con intasamento in
ghiaia e sabbia, ben costipato, dello spessore di cm 30.
• Massetto di pavimentazione spessore cm 20,
con giunti fresati e sigillati, in cls armato con rete metallica, maglia 20x20
cm, diametro mm 8.
• Pavimentazione tipo industriale con
finitura al quarzo.
• Realizzazione rampe di raccordo tra i
diversi livelli di pavimentazione, nel medesimo tipo industriale.
• Sabbiatura di pareti e soffitti in c.a. a
vista e intonaco.
• Rifacimento di intonaci ammalorati con
nuovo intonaco rustico.
• Imbiancatura pareti e soffitti con
idropittura di colore bianco.
In questa zona sono previste le seguenti
lavorazioni:
• Demolizione di tutte le murature divisorie,
tavolati e eventuali pareti mobili
• Demolizione dei muri di tamponamento
eseguiti successivamente a chiusure delle scale di accesso ai binari.
• Rimozione di vani scala esistenti e
chiusura delle relative solette.
• Inserimento di n0 2 montacarichi
nel corridoio centrale, tramite demolizione in breccia del muro di contenimento
del terrapieno, realizzazione di struttura di rinforzo dell’apertura con travi
e pilastri in c.a.; vani montacarichi realizzati in muratura di c.a..
• Realizzazione di quattro nuovi corpi scala
(due nell’ala su Via Sammartini, due in quella su via Aporti), tramite
demolizione in breccia del muro di contenimento del terrapieno, realizzazione
di struttura di rinforzo dell’apertura con travi e pilastri in c.a.,
realizzazione di muri di contenimento in c.a.
• Rimozione pavimentazione di qualsiasi tipo
e relativi sottofondi.
• Rimozione del massetto di pavimentazione
controterra.
• Scavo di sbancamento generale sino alla
quota di - cm 60 dal p.p.f.
• Strato di ghiaione con intasamento in
ghiaia e sabbia, ben costipato, dello spessore di cm 30.
• Massetto di pavimentazione spessore cm 20,
con giunti fresati e sigillati, in cls armato con rete metallica, maglia 20x20
cm, diametro mm 8.
• Pavimentazione tipo industriale con
finitura al quarzo.
• Realizzazione rampe di raccordo tra i
diversi livelli di pavimentazione, nel medesimo tipo industriale.
• Sabbiatura di pareti e soffitti in c.a. a
vista e intonaco.
• Rifacimento di intonaci ammalorati con
nuovo intonaco rustico.
• Costruzione pareti divisorie in muratura
tipo Ml in blocchetti di cls sp. 20 cm, intonacate a rustico.
• Imbiancatura pareti e soffitti con
idropittura colore a scelta della D.L..
• Sostituzione dei serramenti esistenti delle
bocche lupaie, mediante posa di nuovi serramenti a vasistas in ferro-finestra
con vetro retinato aventi le medesime caratteristiche dimensionali e
tipologiche degli esistenti.
• Ripristino delle scale esistenti con
pulitura ed eventuale sostituzione delle parti ammalorate delle pedate in
pietra; sabbiatura e riverniciatura dei parapetti metallici e sostituzione dei
corrimani, seguendo il disegno di quelli esistenti.
• Compartimentazione della varie
zone mediante la realizzazione di murature in blocchetti di cls Sp. 20 cm,
intonacate a rustico, con inserimento di porte metalliche REI 120.
• Ripristino di opere in c.a.
armato ammalorate mediante idroscarifica degli strati interessati sino
all’asportazione dello strato carbonatato, spazzolatura dei ferri ossidati e
verniciatura con trattamento antiruggine. Ricoprimento e ripristino con malte
adesive tipo “Emaco”.
• Posa in opera di elementi
paraspigoli in ferro verniciato L 100x100x1500 H lungo i corridoi di transito.
• Posa in opera di elementi salvaporta
in tubo i ferro verniciato H cm 60 posti da ambo le parti nelle porte stesse.
Nelle aree delle
ali sopra indicate sono rilevabili estese e diffuse infiltrazioni di acqua che
interessano le solette in cls, le travi di appoggio delle stesse e parti delle
pareti controterra.
Per la
ricostruzione delle parti strutturali ammalorate si fa riferimento alla
relativa specifica tecnico-descrittiva ed alle voci di computo valutate al
riguardo.
Si evidenzia che
le estese operazioni di risanamento e di eliminazione delle infiltrazioni
d’acqua devono essere effettuate operando dall’intradosso delle strutture di
sostegno dei binari in quanto non è assolutamente possibile ipotizzare attività
che necessitino di mettere fuori servizio i sovrastanti binari con pesanti ed
inaccettabili limitazioni della operatività dell’intera stazione.
Considerando la
situazione di degrado esistente nelle zone sopramenzionate non è possibile, al
momento, individuare gli specifici punti di infiltrazione e la precisa causa
delle stesse per cui è stata prevista una diffusa operazione di risanamento
mediante l’utilizzo di cementi di tipo osmotico previa ripulitura delle zone
degradate ed interventi specifici nei punti di più consistente infiltrazione.
In corrispondenza
degli stessi, eseguite le operazioni di pulitura e preparazione necessarie, si
procederà a bloccare preventivamente eventuali copiose e localizzate
infiltrazioni con cemento impermeabile a presa rapida per consentire la
successiva applicazione di cemento osmotico.
Ove esistono
giunti e/o fessurazioni di entità notevole, l’opera di ripristino è preceduta
dall’inserimento di guarnizioni idroespansive a base di miscele di gomma
naturali e polimeri elastomerica idrofili in grado di assorbire l’acqua e
l’umidità per osmosi.
Ove giunti e
fessurazioni presentano andamento irregolare il prodotto di cui sopra verrà
iniettato sotto forma di mastice in cartucce.
Per l’applicazione
del cemento osmotico si raccomanda di pulire accuratamente le superfici in
calcestruzzo con scalpellatura, spazzolatura e idrolavaggio a pressione, in
modo da eliminare incrostazioni e parti friabili isolando e stuccando eventuali
ferri distanziatori, crepe, fessurazioni ed intervenendo con particolare
attenzioni sugli angoli e sui raccordi tra superfici verticali e orizzontali.
Prima di iniziare
l’applicazione del prodotto le superfici devono essere bagnate, evitando i veli
d’acqua.
La consistenza mielosa della biacca verrà ottenuta
diluendo il prodotto secco al 20%, utilizzando acqua e una resina acrilica
flessibilizzante nelle proporzioni indicate per le diverse marche,
l’applicazione avverrà fresco su fresco, a due mani incrociate.
Prima di procedere alle opere di risanamento
e trattamento di cui sopra l’Appaltatore dovrà richiedere ed ottenere
approvazione specifica da parte della Direzione Lavori in merito alle
caratteristiche dei prodotti da utilizzare, alle modalità di applicazione degli
stessi ed alla avvenuta individuazione delle zone di intervento.
A tale riguardo è richiesto all’Appaltatore
di verificare in loco ed in dettaglio l’entità degli interventi da effettuare
evidenziando eventuali situazioni anomale sia in merito a problematiche
tecniche sia in merito alle quantità orientativamente indicate nel computo
metrico estimativo.
In questa zona sono previste le seguenti lavorazioni:
• Demolizione di tutte le murature divisorie,
tavolati, eventuali pareti mobili e controsoffitto.
• Realizzazione di un ambiente dedicato al
compattatore rifiuti, servito da due nuovi montacarichi realizzati sulla
galleria centrale e dotato di accesso carrabile e ventilazione naturale su Via
Tonale.
• Inserimento di n0 2 montacarichi
nel corridoio centrale, con demolizione del massetto per il passaggio dei vani
corsa; vani ascensori realizzati in muratura di c.a..
• Realizzazione di quattro nuovi corpi scala
(due nell’ala su Via Sammartini, due in quella su via Aporti), tramite
demolizione in breccia del muro di contenimento del terrapieno, realizzazione
di struttura di rinforzo dell’apertura con travi e pilastri in c.a.,
realizzazione di muri di contenimento in c.a.
• Rimozione pavimentazione di qualsiasi tipo
e relativi sottofondi.
• Rimozione di vano scala esistente e
chiusura delle relative solette.
• Pavimentazione tipo industriale con
finitura al quarzo, su esistenti solai in c.a.
• Realizzazione rampe di raccordo tra i
diversi livelli di pavimentazione, nel medesimo tipo industriale, pendenza 5%.
• Sabbiatura di pareti e
soffitti in c.a. a vista e intonaco.
• Rifacimento di intonaci ammalorati con
nuovo intonaco rustico.
• Costruzione pareti divisorie in muratura
tipo Ml in blocchetti di cls sp. 20 cm, intonacate a rustico.
• Imbiancatura pareti e soffitti con
idropittura colore a scelta della D.L..
• I serramenti esistenti in legno saranno
sostituiti con nuovi serramenti aventi le medesime caratteristiche dimensionali
e tipologiche degli esistenti, ma con l’impiego di vetro camera di sicurezza;
per i serramenti in ferro si provvederà al ripristino, con eventuale
sostituzione di ferramenta, e con sostituzione dei vetri con vetri di sicurezza
• Ripristino delle scale esistenti con
pulitura ed eventuale sostituzione delle parti ammalorate delle pedate in
pietra; sabbiatura e riverniciatura dei parapetti metallici e sostituzione dei
corrimani, seguendo il disegno di quelli esistenti.
• Compartimentazione della varie zone
mediante la realizzazione di murature in blocchetti di cls SP. 20 cm.
intonacate a rustico, con inserimento di porte metalliche REI 120.
• Ripristino di opere in c.a.
armato ammalorate mediante idrosearifica degli strati interessati sino
all’asportazione dello strato carbonatato, spazzolatura dei ferri ossidati e
verniciatura con trattamento antiruggine. Ricoprimento e ripristino con malte
adesive tipo “Emaco”.
• Posa in opera di elementi
paraspigoli in ferro verniciato L 100x100x1500 H lungo i corridoi di transito.
• Posa in opera di elementi
salvaporta in tubo i ferro verniciato H cm 60 posti da ambo le parti nelle
porte stesse.
Nelle aree delle
ali sopra indicate sono rilevabili estese e diffuse infiltrazioni di acqua che
interessano le solette in cls, le travi di appoggio delle stesse e parti delle
pareti controterra.
Per la
ricostruzione delle parti strutturali ammalorate si fa riferimento alla
relativa specifica tecnico-descrittiva ed alle voci di computo valutate al
riguardo.
Si evidenzia che
le estese operazioni di risanamento e di eliminazione delle infiltrazioni
d’acqua devono essere effettuate operando dall’intradosso delle strutture di
sostegno dei binari in quanto non è assolutamente possibile ipotizzare attività
che necessitino di mettere fuori servizio i sovrastanti binari con pesanti ed
inaccettabili limitazioni della operatività dell’intera stazione.
Considerando la
situazione di degrado esistente nelle zone sopramenzionate non è possibile, al
momento, individuare gli specifici punti di infiltrazione e la precisa causa
delle stesse per cui è stata prevista una diffusa operazione di risanamento
mediante l’utilizzo di cementi di tipo osmotico previa ripulitura delle zone
degradate ed interventi specifici nei punti di più consistente infiltrazione.
In corrispondenza
degli stessi, eseguite le operazioni di puliture e preparazione necessarie, si
procederà a bloccare preventivamente eventuali copiose e localizzate
infiltrazioni con cemento impermeabile a presa rapida per consentire la successiva
applicazione di cemento osmotico.
Ove esistono
giunti e/o fessurazioni di entità notevole l’opera di ripristino è preceduta
dall’inserimento di guarnizioni idroespansive a base di miscele di gomma
naturali e polimeri elastomerica idrofili in grado di assorbire l’acqua e
l’umidità per osmosi.
Ove giunti e
fessurazioni presentano andamento irregolare il prodotto di cui sopra verrà
iniettato sotto forma di mastice in cartucce.
Per l’applicazione
del cemento osmotico si raccomanda di pulire accuratamente le superfici in
calcestruzzo con scalpellatura, spazzolatura e idrolavaggio a pressione, in
modo da eliminare incrostazioni e parti friabili isolando e stuccando eventuali
ferri distanziatori, crepe, fessurazioni ed intervenendo con particolare attenzioni
sugli angoli e sui raccordi tra superfici verticali e orizzontali.
Prima di iniziare
l’applicazione del prodotto le superfici devono essere bagnate, evitando i veli
d’acqua.
La consistenza
mielosa della biacca verrà ottenuta diluendo il prodotto secco al 20%,
utilizzando acqua e una resina acrilica flessibilizzante nelle proporzioni
indicate per le diverse marche, l’applicazione avverrà su fresco su fresco, a
due mani incrociate.
Prima di procedere alle opere di risanamento
e trattamento di cui sopra l’Appaltatore dovrà richiedere ed ottenere
approvazione specifica da parte della Direzione Lavori in merito alle
caratteristiche dei prodotti da utilizzare, alle modalità di applicazione degli
stessi ed alla avvenuta individuazione delle zone di intervento.
A tale riguardo è richiesto all’Appaltatore
di verificare in loco ed in dettaglio l’entità degli interventi da effettuare
evidenziando eventuali situazioni anomale sia in merito a problematiche
tecniche sia in merito alle quantità e orientativamente indicate nel computo
metrico estimativo.
Su entrambi i livelli oggetto di intervento
si prevede di localizzare spogliatoi e servizi igienici. Gli stessi saranno
dimensionati in funzione dello specifico tipo di gestione; suddivisioni e
dotazioni così come disciplinato dall’art. 3.11.6. Regolamento d’Igiene del
Comune di Milano.
I servizi igienici saranno comunque divisi
per sesso e saranno dotati di sistema di aspirazione forzata in grado di
assicurare un coefficiente di ricambio minimo pari a 6 vol./h in espulsione
continua, ovvero 12 vol./h se in aspirazione forzata del tipo intermittente a
comando automatico così come disciplinato dall’art. 3.4.19 del Regolamento
d’Igiene del Comune di Milano.
Le finiture interne saranno realizzate con
pavimentazione e rivestimenti di altezza minima di m 2,00 in materiale ceramico
e/o lapideo; potranno avere controsoffittature in cartongesso poste ad
un’altezza di m 2,40 minimo tinteggiate con materiale di tipo traspirante.
Tutte le pareti di separazione principali
saranno realizzate in muratura di laterizio. Saranno previsti servizi ad uso di
disabili dimensionati ed attrezzati secondo la normativa vigente.
Pur operando in un edificio di consistente
rilevanza architettonica e sottoposto a tutela da parte della Sovrintendenza ai
Monumenti, quindi con limitazioni in merito ad interventi di demolizioni e
ricostruzioni, è stata assicurata la piena fruibilità di tutte le aree oggetto
di intervento di ristrutturazione da parte di disabili motori.
Si evidenzia che tutti i diversi livelli
dell’edificio sono sostanzialmente su un unico piano con limitatissime rampe di
raccordo, rigorosamente a norma, ove la situazione preesistente non ha
consentito di eliminare piccoli dislivelli.
Al fine di rendere di facile e totale
accessibilità i diversi piani dell’edificio da parte di disabili, sono stati
previsti numerosi ascensori a norma per i disabili posizionati in punti nodali
del sistema di collegamento verticale, in prossimità delle scale e comunque di
facile e immediata individuazione. Come indicato negli elaborati di progetto i
nuovi ascensori avranno caratteristiche REI e disporranno dei requisiti idonei
per essere utilizzati anche in caso d’incendio.
Due ascensori
per merci e persone, oleodinamici, automatici con pistone in diretto in taglia
laterale.
Portata kg 2000, persone 26.
Corsa da quota -3.25 a quota +0.10
• Vano realizzato in muratura in c.a.,
dimensioni 2500x2300 mm.
• Imbiancatura del vano corsa con idropittura
di colore bianco.
• Locale macchina collocato a lato vano.
• Fossa altezza mml600, testata
altezza mm 3500.
• Velocità m/s 0.40
• Servizi n02
unilaterali
• Manovra universale a pulsanti
con dispositivo di sovraccarico ottico-acustico.
• Cabina ad un ingresso
dimensioni mm 1900x2000.
• Finitura cabina in acciaio
inox antivandalo.
• Fasce paracolpi, celino a carabottino 2x2
tipo cromo, pavimento in gomma liscia, citofono, luce d’emergenza, gong,
dispositivo di telesoccorso, piastre e bottoniera in acciaio inox satinato.
• Porte cabina automatiche a due
ante automatiche telescopiche in acciaio inox antivandalo.
• N0 2 porte di piano
tagliafuoco REI 60, finitura come porte cabina.
Due ascensori per merci e persone,
oleodinamici, automatici con pistone in diretto in taglia laterale.
Portata kg 2000, persone 26.
Corsa da quota -3.25 a quota + 1.13
• Vano realizzato in muratura in
c.a., dimensioni 2500x2300 mm.
• Imbiancatura del vano corsa
con idropittura di colore bianco.
• Locale macchina collocato in
basso a lato vano.
• Fossa altezza mm 1600, testata
altezza mm 3500.
• Velocità m/s 0.40
• Servizi n0 2
unilaterali
• Manovra universale a pulsanti
con dispositivo di sovraccarico ottico-acustico.
• Cabina ad un ingresso
dimensioni mm 1900x2000
• Finitura cabina in acciaio
inox antivandalo.
• Fasce paracolpi, celino a carabottino 2x2
tipo cromo, pavimento in gomma liscia, citofono, luce d’emergenza, gong,
dispositivo di telesoccorso, piastre e bottoniera in acciaio inox satinato.
• Porte cabina automatiche a due
ante automatiche telescopiche in acciaio inox antivandalo.
• N0 2 porte di piano
tagliafuoco REI 60, finitura come porte cabina.
È prevista la realizzazione di un locale
dedicato al compattatore rifiuti. Tale ambiente, servito da due nuovi
montacarichi realizzati sulla galleria centrale e dotato di accesso carrabile e
ventilazione naturale su Via Tonale, avrà le seguenti principali
caratteristiche:
• Pavimentazione e pareti in materiale
ceramico con raccordo di tipo arrotondato.
• Presa d’acqua per lavaggio locali.
• Piletta a pavimento di tipo sifonato per
scarico acque di lavaggio.
• Porte di tipo metallico a tenuta.
Il locale di
cui sopra sarà realizzato ed attrezzato così come disciplinato negli art. 60 e
61 del Regolamento Edilizio del Comune di Milano e dall’art. 3.4.41 del
Regolamento d’Igiene del Comune di Milano.