INTERROGAZIONE ALL’ASSESSORE ALL’URBANISTICA

 

Oggetto: ristrutturazione stazione centrale

 

Premesso che

 

La Stazione Centrale di Milano dovrà essere completamente ristrutturata in base a quanto si apprende dalla stampa;

 

il finanziamento per la ristrutturazione è in parte legato alla “legge Lunardi” che prescrive una conferenza dei servizi durante la quale il Comune e la Soprintendenza esprimano un parere;

 

sul numero in edicola del settimanale “L’Espresso” si legge che il Sindaco in data 11 novembre incontrerà i responsabili della società Grandi Stazioni, incaricata di gestire la ristrutturazione in oggetto e non è chiaro se questo appuntamento sia l’avvio ufficiale della Conferenza dei Servizi necessaria per la formulazione dei pareri (entro 90 giorni) da parte del Comune e della Soprintendenza;

 

nell’ambito del progetto di ristrutturazione è prevista anche l’apertura di molti nuovi spazi commerciali all’interno della stazione (in base alle nuove Norme Tecniche di Attuazione adottate dal Sindaco Commissario eccedendo dai suoi poteri e sulle quali saranno presentate osservazioni)

 

pende da alcune settimane la richiesta di convocazione della Commissione Urbanistica (firmata da tutti i consiglieri delle opposizioni) alla presenza dell’Assessore e dei responsabili della società Grandi Stazioni per conoscere i dettagli del progetto di ristrutturazione;

 

la società Grandi Stazioni ha protocollato presso il Settore Ediliziail progetto esecutivo per un parere il 5 settembre scorso con PG 32471.176.02;

 

il progetto è all'esame dell'Ufficio Piccolo Opere, per un parere esclusivamente tecnico sulla ristrutturazione interna;

 

non vi è ancora una richiesta di una concessione nè una DIA e non è previsto un pre-esame presso la Commissione Edilizia;

 

neanche la zona 2 del decentramento ha ricevuto informazioni ufficiali in proposito;

 

PER SAPERE

 

In cosa consista il progetto esecutivo e se sia possibile visionarlo;

 

se e in quali i tempi il consiglio comunale e il consiglio di zona 2 dovranno esprimere le proprie valutazioni e le eventuali varianti migliorative che dovranno essere poi valutate dal CIPE ai fini dell’approvazione del progetto definitivo.

 

 

 

Maurizio Baruffi

 

 

Milano, 5 novembre 2002