STAZIONE
DI MILANO CENTRALE
Il progetto definitivo degli interventi in parola,
rimesso dal soggetto aggiudicatore Grandi Stazioni, é stato acquisito dal
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in data 29.8.2002.
Alla Conferenza di Servizi indetta ai sensi e per
gli effetti dell’art. 4 del D.Lgs. 190/2002, sono stati invitati, come da nota
ministeriale 11533/2002/SP del 31 ottobre 2002, i seguenti soggetti:
- Regione Lombardia;
- Comune di Milano:
- Comando Provinciale dei VV.F. di Milano:
- ASL Città di Milano - Dipartimento
Prevenzione;
- Soprintendenza per i Beni Architettonici ed
il Paesaggio;
- Soprintendenza Regionale per i Beni e le
Attività Culturali:
Tali soggetti hanno formulato, ai sensi del comma 3
dell’art. 4 anzidetto, le proposte di adeguamento e richieste di prescrizioni
sottoindicate.
In ordine al progetto de quo. ha ritenuto di
esprimere il proprio avviso - al di
fuori della Conferenza di Servizi - la
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Milano.
A) Proposte e richieste della
Regione Lombardia e del Comune di Milano
• La Regione Lombardia ha
espresso il proprio positivo avviso in ordine
al progetto con delibera della Giunta Regionale in data 6.12.2002 n. VII/11482
approvativa della relazione ivi allegata.
Rileva
la Regione che “nella complessiva
riorganizzazione degli accessi e dei percorsi è stato privilegiato l‘asse est-
ovest rispetto all‘attuale flusso prevalente fruizione e accesso alla stazione
in direzione sud-nord. Questa diversa impostazione dei collegamenti interni e
tra interno ed esterno della stazione incide di conseguenza sul rapporto e il
ruolo delle due piazze esterne laterali, a est e ovest,. che vengono messe in collegamento diretto attraverso un nuovo
percorso interno e di quello antistante la stazione, la cui funzione urbana e
di rapporto coni il complesso monumentale viene sensibilmente modificata.
Tale impostazione
all‘interno dell‘edificio ha le seguenti conseguenze:
- la chiusura della Galleria delle carrozze ai veicoli” per consentire l inserimento delle nuove uscite dotate di percorsi meccanizzati per il collegamento con la metropolitana. Viene così modificata l‘attuale funzione di tale spazio di transizione tra esterno e interno della stazione e di interscambio fra i diversi modi pubblici e privati che si possono utilizzare per raggiungere la stazione. Tali funzioni vengono conseguentemente ricollocate in modo articolato all’esterno, a partire dalle aree di recapito e raccolta dei taxi previste alle due estremità esterne della Gallerie delle Carrozze.
- la nuova localizzazione della biglietteria, arretrata rispetto alla posizione attuale è ubicata in un area di transito. Questo comporta l‘allungamento dei tragitti e i incrocio dei percorsi tra chi è diretto alla biglietteria e chi ai treni, rendendo così poco immediato lo sviluppo dei diversi flussi che si snodano all’interno della stazione e in attraversamento”.
In relazione al progetto
dedotto. la Regione evidenzia tuttavia le seguenti prescrizioni:
- A fronte della previsione di chiusura della “Galleria delle Carrozze “, si richiedono che vengano comunque offerte ai viaggiatori, attraverso
percorsi coperti e pensiline di dimensioni adeguate, idonee condizioni di
attesa, accesso e interscambio, oggi garantite dal volume coperto della
galleria.
- Per quanto riguarda la biglietteria si
richiede che ne venga riconsiderata la localizzazione in funzione di una
posizione più baricentrica rispetto ai diversi accessi previsti alla stazione,
di spazi più ampi a disposizione di chi deve acquistare biglietti e, quindi, di
una più chiara separazione dei diversi percorsi degli utenti all‘interno della
stazione.
- La
documentazione di progetto deve essere conforme a quanto prevede la L. 109/94 e
quindi opportunamente integrata.
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I1
Comune di Milano, con parere della propria Direzione Centrale pianificazione
urbana ed attuazione P.R. Settore concessioni ed autorizzazioni, depositato
agli atti di Conferenza. esprime parere
di conformità alle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, prescrivendo che
in sede di richiesta delle relative autorizzazioni commerciali dovrà essere
dimostrato il rispetto dell’art. 58 delle N.T.A. (la cui approvazione
definitiva è prevista entro il 9.12.2002) nonché di quanto previsto dal D.Lgs.
31.3.1998 n. 114 della Legge Regionale 27.3.1999
n. 14 del Regolamento Regionale 21.7.2000 n. 3 come modificato dalle Delibere della Giunta Regionale del
21.12.2001 n. 7457 e 15.11.2002 n. 46.
La
stessa Amministrazione Comunale ha altresì richiesto talune modifiche
progettuali di limitata entità - finalizzato all’ampliamento delle pensiline
taxi, alla verifica della distanza taxi-treno ed alla creazione di nuovi
accessi lato via Aporti - formalizzate con la nota in data 27.11.2002
dell’Assessore Trasporti e Mobilità - come appresso indicato:
1. Galleria delle Carrozze e nuovi attestamenti
del servizio Autopubbliche da Piazza.
Il progetto prevede di
destinare le Gallerie delle Carrozze al transito dei pedoni, spostando i
posteggi taxi, attualmente localizzati in aree sottostanti alle suddette
gallerie, all‘esterno del complesso di Stazione.
Tale operazione potrà essere
effettuata a condizione che siano mantenuti gli standard qualitativi degli
attuali posteggi taxi, in termini di accessibilità di protezione degli agenti
atmosferici.
In particolare i nuovi posteggi taxi dovranno essere dotati di
pensiline aventi adeguate dimensioni, in modo da coprire completamente non solo
gli spazi destinati al ‘attesa degli utenti ma anche gli spazi di sosta dei
taxi dove si svolgono le operazioni di salita e discesa dei passeggeri.
La nuova locazione di posteggi taxi, inoltre, dovrà garantire percorsi
pedonali di collegamento con le biglietterie e il piano binari di lunghezza non
superiore a quella attuale.
2 Collegamento tra il pia no binari e la rete urbana di trasporto
pubblico. L interscambio tra il servizio ferroviario e il servizio di trasporto
pubblico locale risulta particolarmente intenso con le linee filoviarie urbane
90 e 91, aventi fermata lungo il tunnel di Via A porti situato sotto il fascio
binario della Stazione Centrale.
Al fine di agevolare il suddetto interscambio. si richiede di prevedere
un collegamento per i pedoni, che
connetta direttamente il piano binari della stazione al tunnel di via Aporti.
B) Proposte e richieste del
Comando Provinciale dei VV.F. di Milano
L’adesione al progetto da parte del
Comando Provinciale dei VV.F. di Milano è stata formalizzata con nota in data 9
dicembre 2002 prot. n. 305085. Con tale nota il progetto é stato approvato
in linea di massima, “restando comunque
ferma la responsabilità del soggetto aggiudicatore circa il controllo
sull‘osservanza della normativa antincendi per le attività e gli impianti di
stretta pertinenza ferroviaria” che le altre attività non funzionalmente
connesse alla organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario
dovranno essere autorizzate con l‘osservanza degli arti. 2 e 3 del DPR 12 gennaio 1988n. 3, relativo al
procedimento di rilascio del certificato di prevenzione incendi (cd. CPI) e con
le modalità previste dal D.M. 4 maggio 1998 sulla relativa progettazione occorrente”.
C) Proposte
e richieste della ASL Città di Milano - Dipartimento Prevenzione
La :ASL Città di Milano ha
espresso parere preliminare favorevole con nota in data 4 luglio 2002 prot. n.
4/55 nonché con nota in data 21.11.2002 n. 8173/02 allegata alla nota in data
5.12.2002 prot. n. 9443 del Direttore del dipartimento subordinatamente al
rispetto delle prescrizioni di seguito riportate:
1) locale adibito a garage ubicato al piano interrato e servizio
igienico annesso:
occorre garantire la
presenza di vespaio aerato (art 3.2.6 R.I.) ed idonea aerazione artificiale
(art. 3.4.7 R.I. per il locale addetto ed art. 48 R.E. per il servizio
igienico);
2) tutti i parapetti di progetto devono essere conformi all‘art. 32.3 R.E.
D) Proposte e richieste della Soprintendenza per i Beni
Architettonici ed il Paesaggio
Il positivo,
definitivo avviso della Soprintendenza è stato formulato con nota in
data 21 . 11 .2002 prot. n. 0546. La Soprintendenza condivide pertanto la soluzione progettuale proposta - con
particolare riferimento alla rimozione delle molteplici superfetazioni e alla
idoneità dell’intervento a consentire un’opera di riordino tesa a ristabilire
la corretta lettura degli spazi di stazione - formulando le seguenti
osservazioni in relazione ad alcuni interventi proprio nel loro rapporto con
l’architettura monumentale:
- Rampe mobili della Galleria delle Carrozze:
Nulla
si ha da opporre ad un miglioramento del collegamento
con la sottostante stazione delle
linee metropolitane. tuttavia non sfugge che la proposta in tal senso
presentata realizzerebbe una manomissione dello spazio della monumentale
Galleria delle Carrozze, bucando proprio la sede stradale, cioè l‘elemento
funzionale originale, determinando così con l‘evidente foratura un elemento in forte dissonanza con l’immagine
architettonica sedimentata anche dalla funzione.
In
tal senso quindi non si nascondono
alcune perplessità..
Si invita pertanto, qualora
ne ricorressero eventuali apposite motivazioni, a verificare la possibilità di
collocare le rampe in modo da garantire la conservazione dell’immagine della
continuità del vecchio sito stradale, elemento caratterizzante la Galleria
delle Carrozze.
- Mezzanini (quota 3. 70):
Le strutture proposte
tendono ad occludere la spazialità originale di grandi ambienti spesso decorati
sulle pareti da vistose lesene modanate e da soffitti con sobrie cornici a
tutt’oggi ancora conservate. In tal senso, alle previste demolizioni di molte
superfetazioni realizzate in passato, dovrebbe succedere un riordino
complessivo ponendo in opera strutture tenute il più possibile distanti dai muri e dagli apparati architettonici, al
fine di facilitare la lettura della spazialità originale.
- Mezzanini (quota 11.63):
Appare chiaro tutt‘oggi che
gli ambienti interessati erano tipologicamente impostati secondo una ampia
spazialità, la cui percezione potrebbe essere parzialmente inibita dalla
presenza delle strutture orizzontali
In tal senso, al fine di conservare alcuni di questi ambienti nella loro spazialità architettonica originale, si invita a valutare la possibilità di non porre tali strutture negli ambienti con fregi e decorazioni sulle pareti e verificarne l’eventuale esistenza, ora celata da tinteggiature, dopo opportune indagini stratigrafiche.
Inoltre si ritiene opportuno
comunicare fin d’ora che nel corso della proposta esecutiva dovrà essere
rivolta particolare attenzione progettuale. anche previo realizzazione di
simulazioni fotografiche, di campionature e modelli, relativamente a: infìssi,
strutture metalliche in vista (soppalchi. mezzanini ecc.). rivestimenti,
controsoffìtti. serramenti, pavimentazioni.
In tal senso si ritiene che
rivestimenti,. contropareti, controsoffitti potranno essere posti in opera, ma sempre permettendo ampia
fruizione visiva delle strutture originalii. a prescindere dal cambiamento di
destinazione d’uso degli spazi interessati.”
La
Soprintendenza ha sottolineato infine che: “il
vincolo di tutela monumentale impone che l’edificio sia oggetto di interventi di
conservazione e restauro”.
Pertanto
ha rappresentato quanto segue:
“il progetto
di consolidamento della volta della Galleria appare in linea di massima
predisposto con le opportune attenzioni per l’individuazione di corrette
metodologie di consolidamento e restauro, indirizzati alla conservazione sia
dell’aspetto statico, sia di quello materico che decorativo.
Dovrà tuttavia essere
approfondita la caratterizzazione della finitura delle superfici in vista sotto
il profilo cromatico e di eventuali protettivi.
L intenzione di procedere
sulla via del restauro complessivo appare documentata sia dalla nota prodotta
dal soggetto aggiudicatore sia dall‘attento studio in corso di completamento
per la Galleria Reale.
Vista l‘importanza e la
particolare e complessa articolazione dell‘opera, ricca delle più diverse
finiture e decorazioni matericamente eterogenee: (‘cementi artistici, mosaici,
decorazioni metalliche, lapidee, musive, a stucco ecc.) si ritiene che il pro
getto generale di restauro delle superfici ed anche delle strutture metalliche
originali non possa essere disgiunto completamente dal progetto generale in
questione.
Infatti. anche se l‘opera di
restauro dovrà avere caratteristiche peculiari, si ritiene che debba essere
avviata con la massima urgenza, sia per definire il giusto confronto con le
nuove sovrastrutture e per la corretta qualificazione degli interventi sotto il
profilo delle diverse interconnessioni che sorgono dalle nuove strutture
metalliche, all‘impiantistica e alla cantierizzazione”.
E) Proposte e richieste della Soprintendenza Regionale per i
Beni e le Attività Culturali
Non sono state formulate
proposte richieste di prescrizioni o varianti migliorative.
F) Proposte di adeguamento o richieste di prescrizioni della
Soprintendenza per i Beni
Archeologici di Milano
In data successiva alla
scadenza del termine di cui all’art. 4 del d.lgs. n.190/2002. (10/12/2002),
risulta pervenuta la nota della Soprintendenza per i Beni Archeologici di
Milano in data 17/12/2002, prot. n. 14678, non partecipante alla Conferenza di
Servizi.
Con tale nota viene comunque
espresso parere favorevole all’intervento
significandosi tuttavia l’opportunità di procedere all’esecuzione dei lavori
di scavo sotto il controllo di personale incaricato dalla Soprintendenza stessa,
alla luce di un sussistente “rischio archeologico”. A tal fine la
Soprintendenza richiede di ricevere congruo avviso della data di inizio di
scavo.
CONSIDERATO
a) Le sopra indicate considerazioni della Regione
Lombardia appaiono sostanzialmente pertinenti e condivisibili e suscettibili,
come tali, di essere concretamente adottate in sede di progettazione esecutiva.
Perplessità si nutrono, tuttavia, sul piano tecnico ed organizzativo-funzionale. con riguardo al suggerito nuovo accesso, suscettibile di recare - nella impostazione proposta - problemi di tipo gestionale e di controllo, per il quale si invita il soggetto aggiudicatore ad una successiva, approfondita valutazione e, ove possibile, una sua risoluzione, in sede di progettazione esecutiva.
Unica prescrizione sulla
quale non è dato concordare è quella concernente la modifica del
posizionamento. della conformazione e del dimensionamento della biglietteria,
il soggetto aggiudicatore ha infatti evidenziato allo scrivente Ministero che
l’attuale localizzazione costituisce invero la risultante di specifici studi
riferiti alle funzioni e ai flussi del complesso. Pertanto, in assenza di
diversi e specifici motivi tecnici e di merito, non si ritiene che lo scrivente
Ministero debba proporre al CIPE il richiesto mutamento di posizione.
b) può parimenti concordarsi
- stante la loro oggettiva coerenza tecnico-funzionale - con le prescrizioni
formulate dal Comune di Milano. In
particolare. si prescrive al
soggetto aggiudicatore di provvedere alla progettazione esecutiva del richiesto
collegamento pedonale (che dovrà connettere direttamente il piano binari con il
tunnel di Via Aporti) con ogni accorgimento ritenuto opportuno dal medesimo
soggetto aggiudicatore ai fini della
sicurezza della stazione, delle esigenze gestionali, nel rispetto delle
verifiche strutturali e di esercizio
c) risultano altresì
suscettibili di accoglimento le prescrizioni formulate dal Comando Provinciale
dei VV.F. di Milano, raccomandandosi particolarmente al soggetto aggiudicatore
di procedere a norma degli artt. 2 e 3
del D.P.R. 12.1.88 n. 37 relativamente al rilascio del certificato di
protezione incendi e con le modalità previste dal D.M. 4.5.1998 relativamente
alla progettazione occorrente, per le opere non funzionalmente connesse alla
organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario;
d) analoga condivisione si esprime in merito alle prescrizioni
formulate dalla ASL Città di Milano Dipartimento Prevenzione, che potranno
essere recepite in sede di progettazione esecutiva;
e) pienamente condivisibili si
configurano le proposte e le prescrizioni formulate dalla Soprintendenza per i
Beni Architettonici ed il Paesaggio.
Al
riguardo solo si osserva la accertata impossibilità di condividere l’avanzata
proposta di verifica di soluzioni alternative con riguardo alla foratura del
solaio Galleria delle Carrozze e ai magazzini quota 3,70 e 11,70
discendendo, dagli esami condotti, un giudizio di confliggenza delle eventuali
soluzioni alternative con le primarie necessità di livello funzionale al cui
soddisfacimento è rivolto l’intervento in esame.
Le
prescrizioni sopra condivise dovranno trovare il loro recepimento in sede di
progettazione esecutiva, nella quale dovrà essere altresì assicurata la
completa percezione di tutti i dettagli costruttivi e particolari decorativi
relativi a tutti gli elementi architettonici interessati dall’intervento.
La
attuazione delle opere ulteriori rispetto a quelle contemplate nel primo lotto
potrà essere oggetto - stante le
attuali circoscritte risorse a disposizione - di ulteriori successive
valutazioni in sede di eventuale ampliamento del programma.
f) si condividono le
indicazioni della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Milano.