DELIBERAZIONE N. VII/11482 Seduta del 6 dicembre 2002 della Giunta della Regione Lombardia

 

PROPOSTE DI ADEGUAMENTO RIGUARDANTI IL PROGETTO DEFINITIVO PER LA MESSA A NORMA, ATTRAVERSO LA RIORGANIZZAZIONE ED IL POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE DEL COMPLESSO FERROVIARIO DELLA STAZIONE DI MILANO CENTRALE NONCHE’ PER IL SUO AMMODERNAMENTO E PER LA RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI PRIMARI E SECONDARI

 

RELAZIONE AI SENSI DELL’ART. 4,COMMA 3 DEL D.LGS 190/2002

 

Premessa

 

La stazione ferroviaria di Milano Centrale è interessata da un progetto di riorganizzazione e riqualificazione complessiva, individuato nell’ambito della delibera CIPE 121/2002 e sviluppato da parte della società Grandi Stazioni a livello di progetto definitivo per le opere interne e di progetto preliminare per le sistemazioni esterne.

Secondo quanto previsto dal decreto legislativo n.190/2002 di attuazione della legge obiettivo, i due livelli di progettazione sviluppati presuppongono procedure diverse con un differente coinvolgimento della Regione, chiamata in questa sede ad esprimersi sul progetto definitivo.

 

Osservazioni

 

Per quanto riguarda l’impostazione generale del progetto di intervento relativo alla stazione di Milano Centrale sono state verificate le soluzioni adottate all’interno e all’esterno dell’edificio, in particolare per gli aspetti di:

-          accessibilità pubblica/privata alla stazione

-          flussi viaggiatori all’interno della stazione

 

Si rileva in generale che nella complessiva riorganizzazione degli accessi e dei percorsi è stato privilegiato l’asse est-ovest rispetto all’attuale flusso prevalente di fruizione e accesso alla stazione in direzione sud-nord. Questa diversa impostazione dei collegamenti interni e tra interno ed esterno della stazione incide di conseguenza sul rapporto e il ruolo delle due piazze esterne laterali, a est e ovest, che vengono messe in collegamento diretto attraverso un nuovo percorso interno e di quella antistante la stazione, la cui fruizione urbana e di rapporto con il complesso monumentale viene sensibilmente modificata.

Tale impostazione all’interno dell’edificio ha le seguenti conseguenze:

-          la chiusura della “Galleria delle carrozze” ai veicoli per consentire l’inserimento delle nuove uscite dotate di percorsi meccanizzati per il collegamento con la metropolitana. Viene così modificata l’attuale funzione di tale spazio di transizione tra esterno e interno della stazione e di interscambio fra i diversi modi pubblici e privati che si possono utilizzare per raggiungere la stazione. Tali funzioni vengono conseguentemente ricollocate in modo articolato all’esterno, a partire dalle aree di recapito e raccolta dei taxi previste alle due estremità esterne della Galleria delle carrozze

-          la nuova localizzazione della biglietteria, arretrata rispetto alla posizione attuale e ubicata in un’area di transito. Questo comporta l’allungamento dei tragitti e l’incrocio dei percorsi tra chi è diretto alla biglietteria e chi ai treni, rendendo così poco immediato lo sviluppo dei diversi flussi che si snodano all’interno della stazione e in attraversamento.

Si rileva inoltre che la documentazione di progetto definitivo consegnata alla Regione Lombardia da parte di Grandi Stazioni S.p.A. risulta incompleta rispetto a quanto prevede la L. 109/94.

 

Prescrizioni

 

-          A fronte della previsione di chiusura della “Galleria delle carrozze”, si richiede che vengano comunque offerte ai viaggiatori, attraverso percorsi coperti e pensiline di dimensioni adeguate, idonee condizioni di attesa, accesso ed interscambio, oggi garantite dal volume coperto della galleria.

-          Per quanto riguarda la biglietteria si richiede che ne venga riconsiderata la localizzazione in funzione di una posizione più baricentrica rispetto ai diversi accessi previsti alla stazione, di spazi più ampi a disposizione di chi deve acquisire i biglietti e, quindi, di una più chiara separazione dei diversi percorsi degli utenti all’interno della stazione.

-          La documentazione di progetto deve essere conforme a quanto prevede la L. 109/94 e quindi opportunamente integrata.