Il Ministro

per i Beni Culturali e Ambientali

 

-    Vista la legge 1/6/1939 n. 1089 per la tutela delle cose di interesse artistico e storico;

-    Visto l’art.882 del codice civile;

 

L’immobile: “STAZIONE CENTRALE”, sito in Comune di MILANO, segnato in catasto al mapp.63 fg. 269, mapp. 16 in parte, fg. 229; confinante con: piazza Duca d’Aosta, piazza Luigi di Savoia, via Ferrante Aporti, parte del mapp. 16, via Giovan Battista Sammartini, piazza IV Novembre;

 

di proprietà dello Stato: AZIENDA AUTONOMA FERROVIE DELLO STATO;

 

è riconosciuto di particolare interesse ai sensi della citata legge 1 giugno 1939 n. 1089 perché: sorto sull’area della preesistente stazione del 1857, su progetto dell’Arch. U. Stacchini, risale al 1926. Il complesso, a pianta rettangolare, presenta un impianto perfettamente simmetrico ed è composto da un corpo centrale cui si affiancano, ai lati minori, i corpi di servizi e ai lati maggiori le due gallerie, l’una d’accesso alla piazza l’altra “di testa” ai treni. La testata del complesso su piazza Duca d’Aosta è composta a un corpo centrale, con ali laterali più basse, rivestito in pietra del Carso, con decorazioni di gusto eclettico che s’ispirano a motivi ora egizi ora assiro-babilonesi. Al centro, si sporge dal fronte un avancorpo il cui attico, alto circa trenta metri, regge alle estremità due colossali gruppi scultorei. Le tettoie per l’accesso ai treni, che concludono e integrano la maestosità architettonica del fabbricato, rappresentano uno dei più importanti esempi di ingegneria strutturale in ferro e vetro degli inizi del secolo e constano di una navata centrale più grande, affiancata ai lati da due navate con ampiezza e altezza decrescenti.

 

Data 22 MARZO 1982

p. IL MISTRO

IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO

F.to MEZZAPESA